Pasqua nel Lazio: 4 luoghi da visitare (quasi) a costo zero
Se hai pensato di trascorrere il weekend di Pasqua nel Lazio, ma non sai dove andare, ti consigliamo 4 luoghi imperdibile da visitare, che in più sono assolutamente gratuiti!
L’eremo di San Michele Arcangelo a Formia e la statua del Redentore
Partiamo dal basso Lazio, precisamente da Maranola – piccola frazione di Formia -, dove si trova un luogo suggestivo incastonato nella montagna. Stiamo parlando dell’eremo di San Michele, una chiesetta scavata nella roccia situata sulla cima di Monte Altino, che affaccia sul litorale di Formia, Scauri e Gaeta. Per arrivarci è necessario percorrere a piedi la strada di montagna che porta sul Redentore, altro posto che ti consigliamo di vedere.
Qui è possibile ammirare la statua del Cristo Redentore che porta con sé una storia particolare. Questa, infatti, è tra le 20 vette panoramiche dove Papa Leone XIII decise di installare le statue del Cristo Redentore per omaggiare l’arrivo del XX secolo. La statua fu fusa a Parigi, nella fonderia Tuse Mense, in un unico blocco con un peso complessivo di ventuno quintali. Fu trasportata fino a Formia in treno dove arrivò nel settembre del 1900. Da qui fu portata a Maranola con un carro trainato da quattro buoi dove stette nell’attesa che costruissero la strada che congiunge Monte Altino a Maranola. Il 4 giugno la statua iniziò il suo cammino verso Monte Altino su una slitta trainata da buoi e da centinaia di persone che, dopo quaranta giorni, raggiunsero la vetta.
Il percorso per arrivare alla cima di Monte Altino è abbastanza facile, ed è praticabile anche per le persone che non sono abituate a camminare in montagna. Una volta arrivato all’eremo di San Michele, ti ritroverai davanti a uno spettacolo suggestivo: la roccia che ingloba al suo interno la piccola chiesetta e un panorama da mozzare il fiato! Purtroppo l’eremo è aperto solo poche volte l’anno, ma affacciandoti dalle inferiate potrai scrutare al suo interno l’essenzialità della struttura, con il piccolo altare e le mura in roccia.
Trascorri Pasqua nel Lazio alla scoperta di Ventotene e Ponza
Che ne dici di trascorrere Pasqua nel Lazio visitando due delle sue isole più belle come Ventotene e Ponza? Tra le mete più gettonate in estate, le due isole pontine meritano di essere visitate anche durante la primavera, quando sono meno affollate, per goderti in pieno i meravigliosi scorci naturalistici che offrono.
Cosa vedere a Ventotene
Tra le cose da vedere a Ventotene ti consigliamo di iniziare con l’antico sito della Peschiera romana, nei pressi del porto romano. Questa peschiera scavata nella roccia risale al I sec. a.C. ed era utilizzata per l’itticoltura. Gli ambienti erano decorati con stucchi a tema marino ed erano costituiti da due vasche coperte, nelle quali confluivano sia l’acqua salata del mare, sia quella dolce. All’esterno ve ne era una terza che raccoglieva i pesci durante la pulizia delle due vasche. La fauna marina, inoltre, poteva beneficiare di spazi sommersi dove ripararsi per deporre le uova.
Se hai intenzione di rimanere a Ventotene solo un giorno, non puoi non fare un tour in barca alla scoperta delle calette più belle come Parata Grande, Cala Pascone, Punta dell’Arco, Cala Battaglia passando per l’isola di Santo Stefano.
Cosa vedere a Ponza
Se vuoi fare un tour a Ponza a costo zero, solamente girando l’isola a piedi puoi scoprire dei dettagli che raccontano la storia di questa isola. L’isola presenta esempi di architettura borbonica come il colorato porto, ridisegnato da Ferdinando IV e progettato all’ingegnere Francesco Carpi e al maggiore del Genio Antonio Winspeare sulla base dell’antico porto greco. Anche le abitazioni scavate nella roccia, in località le Forna, sono un esempio di architettura preistorica a cielo aperto da dover vedere.
Le cose da visitare a Ponza gratuitamente sono tante, basta munirsi di un buon paio di scarpe e un po’ di spirito d’avventura e scoprirai degli scorci naturali meravigliosi! Naturalmente, ti consigliamo anche di fare un tour in barca alla scoperta delle spettacolari calette di Ponza. Non te ne pentirai!
Alla scoperta di Civita di Bagnoreggio
L’incantevole Civita di Bagnoreggio è un borgo dal fascino antico che deve la sua fama alla sua fragilità. Infatti, l’espressione che caratterizza questo luogo fa riferimento alla naturale erosione delle rocce di tufo su cui è posizionata che nei secoli si stanno sgretolando. Per raggiungerla è necessario attraversare un ponte percorribile solo a piedi. Una volta arrivato nel borgo, avrai l’imbarazzo della scelta delle cose da visitare. Civita di Bagnoreggio infatti è un museo a cielo aperto con i suoi monumenti e chiese.
L’entrata della città caratterizzata da una porta monumentale chiamata Porta Santa Maria, sormontata da una coppia di leoni che artigliano due teste umane e con bassorilievi ai lati della porta. Sono entrambi simboli celebrativi della vittoria del 1457 degli abitanti di Civita di Bagnoreggio sul predominio della famiglia orvietana dei Monaldeschi.
Una volta entrati nel borgo si possono ammirare i palazzi rinascimentali dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni che si stagliano nelle viuzze strette. Da visitare è anche il museo Antica Civitas e la grotta di San Bonaventura dove è scavata la tomba di Bonaventura da Bagnoreggio, frate e biografo di San Francesco d’Assisi.
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